Caritas Veritatis

L'amore della Verità cerca l'ozio santo (Sant'Agostino)… blog di riflessioni, pensieri e condivisioni cristiane..


Mercoledì delle Ceneri 2024: La ricompensa e il segreto

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Commento

Il tempo forte della Quaresima inizia con un gesto penitenziale esteriore e comunitario, quello dell’imposizione delle ceneri sul nostro capo, come richiamo alla nostra condizione mortale e provvisoria. Questa consapevolezza che riguarda ogni uomo diviene l’occasione propizia per ricordare che abbiamo bisogno di Dio, come singoli e come comunità. Mentre tutto è destinato a passare in questo mondo, Dio è il baluardo sicuro e saldo, che oltre la caducità del mondo, ci dona la promessa dell’eternità senza tramonto. Nel messaggio per questa Quaresima 2024, Papa Francesco invitandoci a meditare sul deserto ci ricorda che esso è “lo spazio in cui la nostra libertà può maturare in una personale decisione di non ricadere schiava. Nella Quaresima troviamo nuovi criteri di giudizio e una comunità con cui inoltrarci su una strada mai percorsa” (Messaggio per la Quaresima 2024). La tendenza a diventare schiavi del nostro ego, delle cose che passano, e persino di relazioni insane, possono facilmente distoglierci dalla realtà di Dio e della storia, rendendoci distratti e superficiali. Il tempo della Quaresima, essendo un’esperienza di silenzio interiore, ascolto della Parola di Dio e penitenza, ci aiuta a riprenderci la vera libertà del cuore, che non cerca ricompense mondane, ma a desiderare soltanto l’abbraccio del Padre, che vede nel segreto. Le opere quaresimali della misericordia (elemosina), che evidentemente non è solo questione di monetine, ma di dono di sè agli altri, della preghiera, come dialogo profondo ed esistenziale con Dio, nonché il digiuno, come rinuncia a ciò che ci distoglie da Dio, in primis il peccato, hanno lo scopo di ricentrarci come bussole verso la corretta direzione della nostra esistenza. Praticate senza alcun formalismo esteriore, ma con l’unico desiderio di piacere a Dio nel segreto e nel nascondimento del nostro cuore, ci aprono alla vera ricompensa, quella della comunione piena con Dio, dell’eternità, il vero obiettivo della vita. Che questa Quaresima sia per tutti noi vera parabola della vita cristiana, un cammino di conversione dalla ricerca dei consensi al desiderio di piacere a Lui solo! Buon cammino attraverso il deserto!



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